mercoledì 12 settembre 2012

SCRIVERE PER ME È COME MASTURBARSI: : È UN ATTO D'AMORE SUPREMO VERSO SE STESSI !!!!






Hai presente quando non senti più la Terra sotto i piedi? Quando in ogni passo percepisci quella sensazione di vuoto estremo che ti fa sprofondare nella tua solitudine? Ecco, tante volte io mi sento solo, solo nella condivisione dei miei valori, solo nei miei ideali, nel mio modo di percepire la vita! Forse per questo sin da piccolo prendevo un foglio e di notte scrivevo di nascosto!
Ho bisogno di momenti dannatamente eccitanti per poter scrivere, ho bisogno

di comunicare per poter scrivere…ho bisogno di comunicare per ritornare nuovamente a vivere!

Ciò che ho costruito in poco tempo ha dell'incredibile, ma non mi basta, perchè io ho un sogno: fare della mia poesia, una sostanza irrinunciabile per tante anime, poter dare un sostegno morale a chi ha avuto una giornata storta, a chi è stato sconfitto, a chi non gli è rimasto nulla..agli ultimi! Perchè io sono uno di quelli, son condannato da una predisposizione naturale che mi vede legato nella mia gabbia di rabbia e solitudine! E se proprio ve la devo dire tutta, in questo lungo ultimo anno ho scritto già 3 romanzi, e forse più di 100 poesie_canzoni, sento proprio che scrivere sia una grande espressione naturale del mio vivere! Io non voglio vivere di luce riflessa, io ho un percorso in mente e so dove voglio arrivare, ormai mi va bene tutto, ormai son disposto anche a perdere tutto pur di esternare al mondo intero quest'arte rabbiosa! Quando scrivo combatto un mio disagio esistenziale cronico, quando mi ribello alle ingiustizie quotidiane, è come mi amassi, perchè vuol dire che mi rispetto, che non permetto a nessuno di infangare il mio Io! 

Scrivere per me è come masturbarsi: è un atto d'amore supremo verso se stessi!!! C'è poco da fare, non vedo l'ora di iniziare la mia avventura letteraria con "Da Vasco al Sud", perchè non ne posso piú di limitare la mia arte, deve esplodere totalmente ora! I soldi? Certo che li voglio, ne vorrei abbastanza per vivere decentemente, ma chi mi conosce bene sa che non ho aspirazioni da miliardario, che non me ne frega nulla del macchinone o del jeans griffato! 

A me interessa colmare il vuoto che ho dentro, lasciare una testimonianza vivente che la mia generazione non è stata solo quella descritta dagli intellettuali di Porta a Porta, ma che c'é ben altro dietro i numeri confezionati! A volte ho bisogno di stare da solo, rompere con il presente, mettere a tacere il passato, vivere non a modo mio ma lasciandomi trascinare dal tempo che incombe su di noi... E mentre di là suona una discoteca, dentro di me rimbomba la voglia di rivoluzione... ma non son mica un guerriero io... mi basterebbe rivoluzionare questa notte.... e questa eterna paura... del domani, che è alle porte, che ora suona più forte! Dai, ti prego, apri tu questa volta..... apri tu per una volta!

IlFolle

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