giovedì 31 marzo 2016

Buone impressioni su WE ARE ROBIN!


'We are Robin' è la nuova Storia che sbarca nel mensile -Batman il Cavaliere Oscuro-, un mensile che ha avuto la fortuna di tirarsi su con Eternal, il quale, ha deliziato con il suo ritmo avvincente e mai scontato. We are Robin parte subito bene perché ci mostra una serie di ragazzi che hanno deciso di difendere la loro città infestata da criminali, una sorta di fedeli batmaniani che si organizzano per lottare la malavita organizzata. Sono ragazzi difficili, non tutti a dire la verità, ma hanno comunque in comune quella voglia di incanalare la propria rabbia... per scopi importanti, nobili! I dialoghi sono farciti di sms, abbreviazioni, linguaggio giovanile, e questo per una storia del genere è un bene oltre che una sorta di percorso narrativo nuovo per un lettore tipico dei fumetti di Batman. Nel primo numero quindi il tutto viene costruito bene da Bermejo, e anche quella parte finale dove una voce fuori campo ci narra cosa possano rappresentare questi ragazzi per Gotham, è molto azzeccata e diciamo "illuminante", anche tenendo conto che sul mensile ufficiale, Bruce Wayne è scomparso dopo lo scontro con Joker. Quindi ci siamo, anche se già il secondo numero è un punto di svolta, speriamo che il tutto rimanga credibile, anche se con Lee Bermejo si possono fare sonni tranquilli... Speriamo!

giovedì 24 marzo 2016

BATMAN V SUPERMAN: UN FILM MONUMENTALE MA..!


Un film monumentale ma con un primo tempo fitto di dialoghi e trama, una sorta di film supereroistico potente e d'assalto, che viene trascinato dall’iniziale odio del Pipistrello di Gotham verso il figlio di Kripton, ma che in un secondo momento vira in tutt’altra direzione. E infatti si era capito già dai trailer che Batman V Superman era più una trovata di marketing che il vero senso del film.
Il film altresì ripercorre inizialmente e brevemente, le origini di Batman con la scena principale di un giovane Bruce che, caduto in un pozzo, riesce ad emergere grazie ai pipistrelli che lo portano di nuovo in superficie.

Tutto il primo tempo è una lunga introduzione allo scontro, e qui si nota come la DC abbia perso troppo tempo e cerca così in qualche modo di raccontare tutta la storia perdendosi a tratti in una trama molto fitta, questa è una delle poche debolezze della pellicola.

 In questa fase a spiccare è Lex Luthor interpretato magicamente da Jesse Eisenberg: sberleffo, psicopatia, irriverenza, magistrale il suo Lex, geniale.

Anche Ben Affleck rimanda al mittente tutte le critiche: il suo è un Batman arrabbiato, triste e sul finale anche un po’ confuso per aver sbagliato bersaglio, ma sempre potente e tutto d’un pezzo, anche se meno agile.

La seconda parte del film è da incorniciare, in quanto c’è tutta l’essenza della storia: la lotta fra Batman e Superman è fantastica, cupa, potentissima e costruita in maniera magistrale, solo quella vale tutto il prezzo del biglietto. E poi arriva Doomsday ma soprattutto, Wonder Woman. Gal Gadot è perfetta, convincente, con poche parole riesce a ritagliarsi una pagina importante nella storia: a trionfare difatti sono proprio i personaggi interpretati in modo eccelso.

E poi quel finale sospirato, tirato, mai banale e con picchi di adrenalina sublimi. Insomma, la DC ora fa sul serio, e Zack Snyder questa volta ha lavorato bene riuscendo anche a presentare al pubblico, in un modo fugace ma esemplare, la futura Justice League che vedremo nel 2017.

 Batman è il collante, mentre Superman è l’eroe senza macchia che scopre le sue debolezze ma anche tutte le sue energie morali e mentali!

Un film monumentale con alcuni punti deboli nella prima parte ma comunque sia, tanta attesa è stata ripagata! Viva Batman V Superman!!



Voto 8.5

martedì 15 marzo 2016

"Live Kom 015. Tutto in una notte": quando la qualità fa a botte con la tecnologia!


"Tutto in una notte" è un film-concerto che va alla velocità della luce. Tutto diventa movimento, racconto, ogni singolo minuto è un susseguirsi di facce, fugaci istantanee e numerose fotografie che vanno a susseguirsi l'una con l'altra.

Il montaggio è impreziosito da tante telecamere in alta definizione, una sorta di film-concerto rock che non lascia spazio a momenti di stasi. Però forse è proprio questo il difetto maggiore di "Tutto in una notte": c'è troppa artificialità, velocità, si perde così quella naturalezza che in un dvd di Vasco non si vede ormai dal 2003, con quel film-concerto di San Siro che risulta essere forse il migliore di sempre.

Già, perché "Tutto in una notte" non riesce a trovare un equilibrio: le inquadrature sono troppo frenetiche a volte, e in questo modo non ci si sofferma a dovere sul viso di Vasco, sulle sue espressioni in alcuni momenti nevralgici del concerto. Non si assaporano a pieno i movimenti del Blasco proprio perché le telecamere ci danno inquadrature troppo fugaci per mettere a fuoco. Oltretutto anche l'idea di intervallare il concerto con la visione di alcuni luoghi di Napoli, è confusa e poco lineare. Ci si sofferma più sulla profondità dei gesti, del viso della ballerina, piuttosto che sulla bellezza estetica della città partenopea.

Sarà una scelta precisa del regista, ma ho preferito di gran lunga altri dvd, ciò naturalmente non intacca minimamente il concerto in sé: potente, metal e a tratti devastante. E' solo che avrei preferito un montaggio diverso, più puro e naturale, meno veloce e con meno telecamere vaganti.

L'audio però è ottimo, e sono sicuro che in cd sarà perfetto, insomma, potrebbe venirne fuori uno dei cd live più belli di sempre, ma sicuramente, non sarà il dvd-blu ray migliore della storia Blasco!

Non è da buttare via, sia chiaro, e se mettessimo da parte la criticità del punto di vista personale, potremmo dire tranquillamente che le emozioni arrivano a iosa, infatti a stento son riuscito a trattenere le lacrime su alcuni brani, ma messo da parte l'entusiasmo e la passione viscerale per il 'Made in Blasco', rimane un film-concerto bello a metà, non male, ma di certo non un capolavoro come qualcuno voleva far credere.

Voto 6

I migliori 3 dvd di Vasco:

-San Siro 2003
-Rewind 1999 
-Olimpico 2007

domenica 6 marzo 2016

Se vedessi la mia fine...


Se vedessi la mia fine direi sicuramente che sarebbe un film di Tom Hanks, un fumetto di Batman, un tramonto dopo una giornata di pioggia, gli occhi della Simona, il gol di Milito nella finale di Champions col Bayern Monaco. 

Se proprio riuscissi a vedere la mia fine sarei sicuro che sarebbe una canzone di Vasco, poi un urlo di Fabrizo Moro, un tormentone di Max Pezzali, un rock di Bruce Springsteen, uno stadio pieno che grida "Siamo solo noi", un piatto di pasta al sugo e una pizza napoletana, e infine la mia stanza che racchiude metaforicamenre la mia Terra. 

Se riuscissi a capire quando salutare tutti sarebbe meglio, perché il tempo passa, le occasioni si intrecciano e i tormenti raddoppiano.. quelli ti stendono. 

E se proprio non dovessi più ritornare allora sarei sicuramente dentro una poesia, dentro un libro, dentro un tackle di un difensore oppure dentro una rima rock ma sicuramente dentro ogni passo che ho lasciato e che son sicuro... qualcuno avrà amato.


IlFolle... stop!!