mercoledì 18 maggio 2016

L'Universo di Fabrizio Moro!

Partecipa a "L'Universo di Fabrizio Moro", la prima mostra interamente creata dai fans per Fabrizio.
Invia a davidebeltrano@libero.it un massimo di 5 foto. Le foto devo avere come protagonista Fabrizio, anche insieme ai fans, ma Fabrizio deve esserci sempre. Oppure striscioni, disegni e tatuaggi. Non inviare foto già firmate e protette dal diritto di autore, invia le tue foto.
Siamo già a 70: si possono inviare le foto entro il 31 Luglio 2016, ripeto, da inviare per mail su davidebeltrano@libero.it
Non aspettare, non perdere questa grande occasione, a settembre ci sarà un sito che conterrà tutte le foto, una mostra incredibile dove ognuno potrà scaricare le foto gratuitamente!
Si ringraziano Antonella Pastore Emanuela Commanducci Mattia Conti

giovedì 5 maggio 2016

'Captain America: Civil War'. Brevi impressioni di un simpatico teatro supereroistico!



'Captain America: Civil War', è un film che diverte e accontenta il pubblico degli affezionati. Una sorta di teatro supereroistico dove ogni supereroe porta un bagaglio cospicuo di fans. E sembra proprio questa la strategia della Marvel, mettere insieme più personaggi per creare il grande evento cinematografico, anche quando il film non si chiama "The Avengers".
E allora ecco che tutto sembra così precipitoso, a tratti forzato, come l'ingresso di Spiderman che ai fini della battaglia è pressoché inutile, oppure la presenza di Ant-Man, messo lì in mezzo per farci fare qualche risata in più.
Ma nonostante cali di ritmo e forzature evidenti, l'impianto narrativo regge, e anche un film targato Marvel, riesce finalmente a diventare maturo, meno macchiettistico nonostante qualche solita battuta ironica in mezzo per il grande pubblico.
Insomma, è un film che piace e che accontenta tutti, forse.
Un teatro supereroistico, un copione che convince, una prassi cinematografica degli ultimi anni!

Voto 7

martedì 3 maggio 2016

Batman 48: la bellezza di un caso...



'Un caso semplice', in Batman 48, è una storia che ci mostra tutto il potenziale di Scott Snyder che, se affiancato da mostri sacri come Azzarello, riesce ad incantare il pubblico in modo speciale.

Infatti, Un caso semplice è una storia davvero bella dove in poche pagine, viene mostrato non solo la drammaticità della periferia ma anche l'assoluta fragilità di Batman, il quale non vola come Superman o risolve i problemi con la velocità di Flash, ma è un essere umano che può sbagliare, una persona come tante con i propri dubbi e le proprie debolezze.
Scott ci mostra un Batman che sbaglia nella costruzione della ricerca del colpevole, capendo solo alla fine che l'unica cosa per la quale non bisognava sbagliare, era prendere in tempo quel ragazzo finito nella disperazione più profonda.
Il tutto è costruito con realismo, in stile Gomorra 2.0, e proprio quando c'è Brian Azzarello i picchi di realismo toccano vette incredibili.
Peter è figlio di un mondo atroce che non ti lascia altra scelta che comprometterti per salvaguardare la tua serenità e quella delle persone a cui vuoi bene. Peter è figlio della disperazione, di un mondo dove vincono i criminali, non sempre, ma sicuramente spesso. Gotham diventa la sinneddoche della provincia più malfamata, una sorta di simbolo della corruzione e del destino andato a male .
Bravo Scott, voto 8.
Anche il finale è tirato, emozionante, con frasi ad effetto. Jock disegna alla grande dandoci proprio quell'atmosfera noir che è perfetta per una storia del genere. Insomma, ci siamo, forse questo mensile dovrebbe contenere più storie del genere e meno sceneggiature scialbe come quella di SuperPesante.