domenica 25 gennaio 2015

SONY Z3 COMPACT: IL TOP GAMMA IN UNA MANO!


Sony z3 compact è il top dei telefoni sotto i 4,7 pollici. Il suo schermo hd ben si configura con i suoi colori freddi ma comunque sia abbastanza reali.

Il processore è uno snapdragon 801 di 2.5 ghz di frequenza, praticamente un missile in prestazioni, apertura applicazioni e fluidità. Infatti è proprio l'ottimizzazione a sorprendere del z3 compact. Non riuscirete mai a farlo laggare, mai a farlo rallentare, il telefono è un campione in fluidità e la navigazione web, in questo modo, risulta essere a livelli più che ottimali, da top gamma insomma.

La parte fotografica delude un po' al cospetto dei 20 mpx, le foto, infatti, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, non sono il massimo. Il dettaglio non è dei migliori anche con il settaggio in manuale. Tutt'altra cosa per quanto riguarda i video che in 4K risultano essere favolosi.

Lo z3 è un telefono abbastanza spesso proprio per dare la sensazione di compattezza, ma in realtà si poteva sicuramente fare meglio sotto questo punto di vista. Lo stile è inconfondibile e crediamo che con uno spessore minore si sarebbe veramente toccata l'eccellenza.

Il telefono è impermeabile mentre un altro piccolo difetto sta nei tasti touch che diminuiscono la grandezza effettiva del display, in questo modo quasi un 4,3 pollici.

Insomma, z3 compact è il top per chi ama i telefoni piccoli, non impegnativi ma comunque sia con prestazioni da top gamma. Noi lo promuoviamo a pieni voti, certo, magari si poteva fare qualcosa in più sulla resa della fotocamera, visto i 20 mpx, ma nel complesso il telefono è molto equilibrato. Il prezzo sopra i 400 euro sul web è onesto, anche perché vi troverete un terminale campione in fluidità.

Pregi:

fluidità, impermeabilità, compattezza

Difetti:

tasti touch, fotocamera non all'altezza delle aspettative, spessore

mercoledì 21 gennaio 2015

LG G2 VS LG G3: QUANDO IL VECCHIO VINCE SUL NUOVO!


  • Lg è un'azienda che sorprende ogni volta per i suoi prodotti con linee particolari e, in qualche modo, rivoluzionari. Per quanto riguarda la produzione di smartphone, LG ormai da anni sta riscuotendo molto successo nel pubblico italiano. 
  • Ad aver colpito particolarmente sono i dispositivi 'lg g2' e 'lg g3', in attesa del g4. Lo strano caso, però, è che a volte il nuovo, pur essendo una progressione tecnologica del modello precedente, non risulta essere più performante del fratello minore.
  • Lg g3, infatti, è un dispositivo che ha avuto un discreto successo ma che non ha mai convinto a pieno gli addetti ai lavori. 
  • La scheda tecnica naturalmente è superiore di poco a quella del g2, ma le differenze sono sostanziali nell'uso quotidiano. Il g3 risulta essere meno agile del suo precedessore pur avendo una scheda tecnica superiore. 
  • La causa è da ricercare nel super display qhd. La risoluzione maggiore, infatti, rende più lento il caricamento delle pagine web e delle varie applicazioni, per l utente medio niente di grave ma se si prende il g2 per un confronto diretto, le differenze in fluidità sino sostanziali. 
  • Lg non è riuscita in un'ottimizzazione del software adatta per uno schermo del genere. E allora ci si chiede il perché di uno schermo qhd prematuro, quando uno schermo full hd, all'occhio umano, non procura differenze e inoltre non rallenta la fluidità generale? Oltretutto il qhd, distrugge completamente le prestazioni della batteria. Lg g3 con uso medio fatica ad arrivare a fine giornata, mentre il fratello minore è campione di consumi considerando anche la fluidità eccezionale collegata al suo full hd e al suo snapdragon 800. 
  • Le foto sono leggermente più dettagliate nel g3, pur avendo la stessa risoluzione di 13 mpx. Troppo poco per un cambio di dispositivo. 
  • Chi ha lo g2 può benissimo tenerlo ancora per chi sa ancora quanti anni, mentre chi vuole comprare il g3, deve innanzitutto considerare prima il prezzo ora sopra i 350 euro. In attesa del g4, quindi, possiamo affermare vivamente che il passato, questa volta, vince sul presente. 
  • Lg per fare il passo rivoluzionario ha finito con rovinare le sue prerogative più importanti: fluidità e risparmio energetico. Comunque sia, con lollipop la situazione sembra essere migliorata. 
  • Ora si aspetta il g4 convinti che, dispositivi come g2 e g3, invecchieranno molto ma molto tardi.

martedì 13 gennaio 2015

NON DORMI PIU'!

Non si riesce a dormire quando i pensieri affollano la mente, quando pensi che una cazzo di pillola sia la risposta a tutti mali. E piangi sconfitto guardando fisso il soffitto che ti divora, mentre pensi che hai fatto bene a dire a quel ragazzo di 18 anni di imparare un mestiere piuttosto che perdere tempo a studiare.

 Non dormi quando pensi di non aver mai piegato il culo ma intanto gli altri vanno avanti mentre tu continui a studiare, a scrivere e a farti continuamente trombare le illusioni. Vorrei una vita più serena, un tetto per due, un sorriso di un bambino, ma tutto risiede in una dannata 'salita' verso gli abissi che non contengono santi in paradiso ma demoni imbattibili. 

Non si dorme quando si é già altrove, quando ti guardi intorno... ed é buio, quando pensi di rimanere per sempre sveglio.. con la continua sensazione di affogare!

IlFolle


giovedì 8 gennaio 2015

NOUS SOMMES CHARLIE!


Gesù era dall’altra parte del fiume. Gridava più forte mentre Maometto si sforzava di comprendere ogni parola.

“Caro Maometto, forse dovremmo anche noi prenderci meno sul serio, non è possibile che ancora oggi si fanno delle crociate, si uccide la gente, non possiamo tollerare ciò”.

 “Shhh, potrebbero sentirci, queste parole potrebbero portare altro sangue. Non dico di restare fermi, ma ormai gli uomini che credono in noi hanno una visione distorta. Ma caspita, ti ricordi che eri uno dei miei preferiti all’inizio. Poi è chiaro, ognuno con il suo percorso, il suo Dio, ma ognuno con la libertà di esprimere la propria fede, è fondamentale questo".

Gesù riprese a parlare gridando ancora più forte.

“E allora cosa devo dire io, che ormai non mi riconosco più in una chiesa che prende denaro per la consacrazione dei propri sacramenti, una chiesa che non accetta il diverso ma difende il perverso?”

“Ah caro Gesù”, disse Maometto dall’altra parte del fiume. “Sangue, sangue, ma non sono miei figli, come non lo erano coloro che hanno ucciso in onore del tuo nome. Siamo anche noi relegati a credenze modificate dall’essere umano, siamo immersi in un mondo che non va avanti se non vive di contrasti. La chiamano follia, ma quella distrugge i confini, quella è utile. Questa è pazzia… libertinaggio che uccide ogni libertà”.

“Caro Maometto, dovremmo crearla noi una grande barzelletta su di noi, far capire che il rispetto è anche la libertà di poter fare satira. Dovremmo anche noi creare un libro di barzellette con noi due protagonisti”...

I due profeti poi si salutarono e ognuno tornò al suo villaggio di credenti, mentre Maometto rifletteva su ciò che aveva detto Gesù su quel libro di barzellette.

Maometto sorrise, si fermò un attimo e fra sé e sé disse a bassa voce:
“Bè… sarebbe davvero una bella storia”.



IlFolle, anzi no: je suis Charlie!!