mercoledì 14 dicembre 2011

MANIFESTO DELLA GIOVENTU'



Io penso che la gioventù si spreca
quando non si lotta per un progetto,
quando non si va incontro ad un'emozione,
quando non si mette tutto se stesso
per raggiungere un sogno.
La gioventù si spreca,
quando ci voltiamo dall'altra parte,
quando non alziamo il dito
per non intervenire in una discussione.
La gioventù si consuma
quando non ti esponi,
quando ti fermi alle "impressioni",
quando -giudichi- un vestito!
La gioventù muore
quando pensi che a te non possa "succedere mai",
quando ironizzi sulle speranze altrui,
quando fai la via più corta per far meno fatica.
La gioventù si spreca
quando non credi,
quando parli sempre e non ascolti mai,
quando non ti ribelli... a qualcosa che non sopporti.
La gioventù muore
quando non gridi,
quando ti fermi ad una vetrina e non guardi i contorni,
quando ti ripeti:
"ma forse è troppo tardi",
quando non credi in un cambiamento.
La gioventù la sprechi,
quando usi la notte solo per dormire,
quando hai paura...
quando decidi,
di farti ancora i cazzi tuoi!!


Testo che farà parte del libro "Da Vasco al Sud" e recitato in occasione delle spettacolo di denuncia "Buttiamola giù"!

martedì 29 novembre 2011

UN'ANIMA... CHE NE TRASCINA ALTRE CENTO!!


Non c'è più tempo... più tempo di stare a sentire prediche!!! Non c'è più tempo per perdersi e fidarsi di una fede suprema!! C'è solo la "disperata voglia" di Cambiare. Allora cambia, cambia strada, programmi, "canali", cambia camicia, cambia anche un solo elemento della tua vita e vedrai, ti sentirai meno "vecchio"... più al passo con i tempi. Ma stai attento! Attento a non buttar via le cose che tengono in piedi la tua vita, potrebbe distruggerti... la loro assenza. Non c'è più tempo per aspettare, per leggere le belle parole degli antichi poeti... Dante, Petrarca e Boccaccio mi annoiano tremendamente, sono in una realtà troppo lontana per colpire la mia coscienza, sono "lontani" come tutti quei pseudo-poeti contemporanei che son convinti che per arrivare al cuore della gente, c'è bisogno di parole "nobili" e altolocate. Ognuno di noi è un piccolo poeta di parole perdute, nascoste, tradite, ghiacciate, taciute... per non aver avuto il coraggio di averle esposte... di non aver lottato per esse! C'è poco tempo per romanzi d'avventura, per favolette allegre e ironiche!! C'è bisogno invece di sognare, di credere in questa realtà, di comprendere che ancora oggi si può Credere in se stessi e nel raggiungimento delle proprie -illusioni-.
Le mie parole sono come una scossa, se entri in contatto con loro, se te le lasci "vivere" dentro (ho detto vivere non "passare"..!), potrai stravolgere il tuo "andare" e le tue convinzioni ormai obsolete. Una cosa è scrivere perché si è bravi a farlo, un'altra invece è scrivere la propria vita direttamente su di un foglio... Sai, in questo modo esce un'anima sempre in movimento... 
Un'anima... che ne trascina altre cento!!!


IlFolle Beltrano

martedì 11 ottobre 2011

IL SUDORE DI CHI LOTTA



Ci avete rotto le palle,
parlate di sicurezza
ma poi non abbiamo il posto sicuro.
Parlate di rispetto
ma poi non rispettate le speranze delle nuove generazioni
soffocandole con le vostre banali promesse!!
Ci avete rotto veramente,
parlate di prevenzione
ma chi assicura la mia vita
dal pericolo della disoccupazione?
Una volta sognavamo di diventare calciatori e artisti
e invece adesso ci accontentiamo di sognare
Il contratto a tempo indeterminato!!!
Parlate di ri-cambio generazionale
ma alla fine troppi giovani rimangono in panchina.
Io scrivo per urlare,
per scrollarmi di dosso qualche “peso”,
per dar vita ai miei dolori
che devo nascondere nella quotidianità,
perché questa società ti punisce se sei vulnerabile,
se non lecchi il culo a qualcuno rimani indietro.
Bè, guardatemi attentamente,
saltate nella mia arca,
niente trucco e niente inganno…
Arriverò dove voglio arrivare
senza “spinte” speciali verso il futuro..
No, non preoccupatevi,
faccio di una nota un’altra vana poesia,
rozza e volgare, senza stile…
State fermi, non c’è nessun problema,
questa non è una lacrima che segna il mio viso,
ma solo il sudore di chi lotta!!!

IlFolle

martedì 20 settembre 2011

CI SON SOLO IO



SONO QUI
SENZA TROPPI MA PERCHE'
CERTI SOGNI
PARLANO SOLO DI TE
SAI COS'E'
C'E' UNA LUCE INFONDO AL BUIO
ED ORA IO
CORRO PIU' FORTE DI TE
GUARDA NEGLI OCCHI ADESSO
MA NON VEDI QUELLO CHE HO DENTRO?
VOLEVO BATTERMI INSIEME A TE
SOLO A TE

IO SONO QUI
A PASSEGGIARE LENTO NELL'UNIVERSO
E ADESSO URLO A DIO
CHE CI SON SOLO IO

VAGO IN ME
E RISCOPRO UN MONDO NUOVO
PER REINVENTARMI
PER PROVARE A REAGIRE
AL RICORDO DI TE
E ALLE BATTUTE DELLA GENTE
MA REAGISCO
IO HO VOGLIA DI "ANDARE"
GUARDA NEGLI OCCHI ADESSO
DIMMI SE VEDI DENTRO
ADESSO TOGLI LE TUE PAROLE
CREDO IN ME!!!
NAVIGO NEI PENSIERI
OGGI PIU' DI IERI
ORA MI BATTO PER LA MIA GLORIA
E VADO VIA

IO SONO QUI
A PASSEGGIARE LENTO NELL'UNIVERSO
E ADESSO URLO A DIO
CHE CI SON SOLO IO!

ORA MI VOLTO
MENTRE TI VEDO
SOFFRIRE E ANDARE
CADERE SEMPRE PIU' GIU'...
ADESSO SENZA DI ME

ADESSO SONO QUI ANCORA
ENTRO NEL GUSCIO L'ULTIMA VOLTA
VEDRAI CHE E' FACILE
ANDARE AVANTI
SENZA ME

IO SONO QUI
A PASSEGGIARE LENTO NELL'UNIVERSO
E ADESSO URLO A DIO
CHE CI SON SOLO IO

ORA MI VOLTO
MENTRE TI VEDO
SOFFRIRE E ANDARE
CADERE SEMPRE PIU' GIU'...
ADESSO SENZA DI ME!!




TESTO: DAVIDE ILFOLLE BELTRANO

VOCE: NICOLA GARAGNANI

MUSICA: MATTEO MARCHIONI (che potete trovare su facebook con il suo profilo)

"CI SON SOLO IO"

martedì 21 giugno 2011

"QUANTO SEI DISPOSTO A SOFFRIRE?!?" (La canzone)



Testo: Davide Beltrano & Domenico Cinelli (voce)
Musica: TSF Band 




E cammino in questa strada
mentre tutto "stringe" me
io cammino sulla strada e volo via... (dove?)
Ripercorro quei sentieri
che mi han fatto compagnia
io ripercorro quei pensieri e vedo te... (com'è?) 

Ricostruisco tutto quello 
che non vedo e che non c'è
e mentre io ricostruisco viaggio in me

Sento sempre la tua voce
ogni volta che cade la notte
io di notte la sento più forte
e non cado più...


E vedo te 
al di là di questo muro
attraverso il sorriso di sconosciuti...
Vedo te
in questa notte fredda e di fredde conversazioni
hey amico...dimmi quanto sei disposto a soffrire?!?


Mi allontano da tutto ciò
che con gli anni mi han fatto a pezzo
che mi ha reso vulnerabile (però)
inseguendo una vana scia
che scompare attraverso il grigiore
del cielo e del cuore
sorridendo a quel buio che 
adesso non fa più paura...

E vedo te 
al di là di questo muro
attraverso il sorriso di sconosciuti...
Vedo te
in questa notte fredda e di fredde conversazioni
hey amico...dimmi quanto sei disposto a soffrire?!?

giovedì 19 maggio 2011

LA MIA PENNA: UN'ARMA AFFILATA



Ho un’arma affilata… la mia penna!
Che ogni volta parte… e non si ferma.
Scava dentro le mie ferite
ma non fa male... ma restaura, ogni volta il mio andare.
La mia penna descrive ciò che vede, 
ciò che vive e non accetta,
ciò che vorrebbe… ma non puo’!!
Ho un’arma preziosa... che è la mia penna,
che come una spada, preparo per duelli futuri
sempre più difficili… più angusti.
Ho un'arma... la mia penna,
che infilo nella parte marcia della gente (che poi è anche la mia),
che mi serve a colpire le coscienze appisolate... 
da troppa "comodità intellettuale".
La mia penna è in movimento… in ogni momento!
Descrive di una vita
che non accetta le ingiustizie,
descrive di un mondo… al rovescio,
senza più testa e gambe… per poter camminare e ragionare.
Ho un’arma potentissima… che è la mia penna,
con la quale combatto questo mondo,
con la quale comunico
la mia voglia di ribellione a questo senso di squallore!!!


venerdì 22 aprile 2011

PUZZLE DI VITE SPEZZATE



Siamo quelli che non
 amano le scorciatoie
perché vogliono gustarsi sempre
tutto il percorso.
Siamo quelli che non "arrivano" mai
perché credono che nella vita
bisogna sempre andare... viaggiare... amare!
Siamo un "pugno" di rabbia
in questo deserto di sogni irrisolti...
Un arcobaleno senza colori... ma con più dolori da condividere!
Siamo una vana speranza
per un Dio che non arriva
Un'esistenza opaca
nel chiarore di questa ipocrisia...
Un puzzle... di vite spezzate!!

giovedì 7 aprile 2011

DEVASTATO



Son stanco
di dover lottare
per un po' di pace,
per avere sempre di più di ciò 
che offro.
I pensieri mi avvolgono,
i dubbi mi condannano
ad una vita di contorno,
a relazioni sempre 
poco serene.
Ci son persone per cui
è più semplice sognare che...
restare a guardare!
Per altri, invece,
vivere
è proprio come 
un mestiere,
con un salario prestabilito…
ad ogni mese!


Mi rivedo in un tempo passato,
dove davo un calcio ad un pallone,
dove correvo da un prato all’altro...
Ma non è che poi oggi 
son così 
“devastato”!
E' solo che il tempo è passato.
Mentre io...
Crescevo.


Son stanco
di prendermi sul serio
per far capire alla gente
che non scherzo!
La mia anima mi tende la mano.
Ma sento
che intorno a me
ci son giovani che fan fatica
a far maturare
 il loro giardino di rose.
Ci son persone
che non han bisogno 
di un foglio
per disegnarti 
il loro mondo.
I dubbi 
mi fortificano
nei momenti che attraverso.
Le emozioni 
mi condannano
ad una vita di passioni


Mi rivedo in un tempo passato
dove davo un calcio ad un pallone
dove correvo da un prato all’altro...
Ma non è che poi oggi 
son così 
"devastato"!
E' solo che il tempo è passato.
Mentre io... 
Crescevo.
Mentre io...
Cambiavo!




lunedì 7 marzo 2011

QUEL TALE CHE SCRIVE COME UN "UFFICIALE".... (la canzone)!


Ogni giorno bisogna sentire un "tale"
benpensante lontano dal mondo reale
(tale... tale...)
con parole perfette che fanno male
e anche un po' vomitare.
Anche oggi una pecora
da affrontare...
(tale...)
Il pregiudizio del giorno non puo' mancare
da affondare...
altro che battaglia navale!

L'unica cosa di buono che c'ha quel tale
è che ci dà tanta forza per ricominciare
ricominciare a lottare
a sopportare...
a sopportare...
Quel tale che scrive come un "ufficiale",
un Salvalaggio nuovo da affrontare
con paroloni "perfetti" 
da ascoltare...
da ascoltare...
ma lontani dal mondo reale...
Caro tale...
Caro tale

Non sono poi così sicuri
gli angoli che credi di avere.
Il pregiudizio del giorno certo poi
non puo' mancare
da affondare...
altro che battaglia navale!


L'unica cosa di buono che c'ha quel tale
è che ci dà tanta forza per ricominciare
ricominciare a lottare
a sopportare...
a sopportare...
Quel tale che scrive come un "ufficiale"
un Salvalaggio nuovo da affrontare
con paroloni perfetti 
da ascoltare...
da ascoltare...
ma lontani dal mondo reale...
Caro tale...
Caro tale


Testo: Davide Beltrano e Domenico Cinelli
Musica: TSF






LA NASCITA DI UNA CANZONE:



Tutto nacque quando Domenico Cinelli, leader della TSF, mi contattò e mi disse se volevamo fare un testo insieme, in quanto alcuni miei concetti li sentiva dentro anche lui con la stessa "intensità emozionale"!!! 
Così, ci siamo confrontati su molte cose e più andavamo avanti e più ci accorgevamo che la nostra "rabbia" era la stessa. Così, un giorno proposi un mio scritto, "Quel tale che scrive come un ufficiale", per fargli capire come i nostri concetti erano simili. Domenico, "stregato" da quel testo, lo prese e lo trasformò in una "canzone"...in un attimo!!! E compose, insieme a Bruni e Corsetti, una musica rock incredibile!!! Un genio, un talento vero e puro, come la sua band!!!
Le mie parole, grazie al suo genio, avevano trovato "Voce"!!!... e così, eccoci qua, a presentare questo Rock di "rabbia"... 
          ...to be continued :)




giovedì 10 febbraio 2011

ANDARE OLTRE

"Andare oltre" è un testo che a Pia piace commentare in questo modo: "Non ci sono parole"!!!!
 Incontrare il mondo di Pia è stato come scoprire un nuovo percorso, 
è stato come esplorare "angoli" di poesia...



TESTO di DAVIDE BELTRANO
VOCE di PIA TUCCITTO








Andare oltre a questo inferno di parole
andare oltre a questo senso di squallore
andare oltre a questo deserto di risposte
andare oltre a questa estesa incomprensione
guardarsi a fondo avere paura ogni tanto di se'
guardarsi dentro l'ignoto infinito e convincersi che (e')
da sopportare

Guarda lontano dalla tua vita
guarda vicino c'e' un mondo d'orrore
e di terrore

andare oltre a questa scatola infinita
andare oltre all'essenza della vita
andare oltre il pregiudizio interiore
andare oltre a questa estesa disperazione
guardarsi a fondo avere paura ogni tanto di se'

Guarda lontano dalla tua vita
guarda vicino e' un mondo d'orrore
e di terrore

che di sognar l'equilibrio (non smetterei)
ma spero che tutto diventi ancor più folle

Guarda lontano dalla tua vita
guarda vicino c'e' un mondo d'orrore
e di terrore

guardare altrove guardarsi dentro
guarda lontano dalla tua vita
guardare altrove guardare altrove

eliminare ogni tanto la ragione.....  
guardarsi dentro l'ignoto infinito e convincersi che (e')

da sopportare