Ci avete rotto le palle,
parlate di sicurezza
ma poi non abbiamo il posto sicuro.
Parlate di rispetto
ma poi non rispettate le speranze delle nuove generazioni
soffocandole con le vostre banali promesse!!
Ci avete rotto veramente,
parlate di prevenzione
ma chi assicura la mia vita
dal pericolo della disoccupazione?
Una volta sognavamo di diventare calciatori e artisti
e invece adesso ci accontentiamo di sognare
Il contratto a tempo indeterminato!!!
Parlate di ri-cambio generazionale
ma alla fine troppi giovani rimangono in panchina.
Io scrivo per urlare,
per scrollarmi di dosso qualche “peso”,
per dar vita ai miei dolori
che devo nascondere nella quotidianità,
perché questa società ti punisce se sei vulnerabile,
se non lecchi il culo a qualcuno rimani indietro.
Bè, guardatemi attentamente,
saltate nella mia arca,
niente trucco e niente inganno…
Arriverò dove voglio arrivare
senza “spinte” speciali verso il futuro..
No, non preoccupatevi,
faccio di una nota un’altra vana poesia,
rozza e volgare, senza stile…
State fermi, non c’è nessun problema,
questa non è una lacrima che segna il mio viso,
ma solo il sudore di chi lotta!!!
IlFolle
Non si capisce con chi ce l'hai. Col governo, con la chiesa, con le istituzioni, con te stesso?
RispondiEliminaCe l'ho con chi non mostra la sua salita, con chi non urla più, con le coscienze rassegnate, non sono nessuno ma sono fiero di me stesso perché da solo, senza nessuno, creo il mio impero di emozioni. Devi leggermi tra le righe se vuoi capire, a volte sono ironico, a volte rassegnato ma sempre "vivo". Non sono nè uno scrittore, nè un poeta ma solo uno dei tanti che scrive per non affogare!!
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