giovedì 29 luglio 2010

Noi angoli di cielo






Gli amori son passati.
A volte son tornati.
Le gioie infinite che ti rincorrono da dietro.
Saluto un signore ai bordi della strada,
mentre mi ripeto: "adesso sono "io".


Io sono qui, come tutti quei momenti
che ti segnano nell'anima,
che ti segnano dentro.
Io e te non dovevamo esserci ma poi...
Noi...Angoli di cielo, nell' "aldiquà".


I tempi son mutati all'ombra di un sorriso
mentre nuovi giorni ci rincorrevano da dietro.
Saluto per la strada un tale da brigata,
mentre mi ripeto: "adesso tocca a me".


Io sono qui, come tutti quei momenti
che ti segnano nell'anima,
che ti segnano dentro.
Io e te non dovevamo esserci ma poi...
Noi...Angoli di cielo, nell' "aldiquà".

lunedì 26 luglio 2010

SCHIAVI DELLE CERTEZZE...

Siamo sempre troppo convinti,
siamo sempre "certi" delle nostre certezze.
Siamo troppo sicuri nel nostro "angolo"!!!
E così non ci sforziamo di andare oltre,
di capire, di avere com-passione delle sensazioni degli altri.
Amiamo vivere in un'oasi di tranquillità e di certezze...
In un mondo insicuro e schiavo del suo "DISORDINE"!!!
Ci prendiamo troppo sul serio 
per poter prendere questo mondo 
con la dovuta ironia,
siamo troppo "pesanti" 
per accogliere tutto con la dovuta leggerezza...
siamo cosi buffi quando parliamo delle cose che conosciamo, 
perché siamo convinti che il mondo finisce là...
in fondo, il mondo esiste fin dove esistono gli uomini!!!
Se una cosa non la conosci, non esiste,
non c'è, non è vera!!!
Allora, qual è la risposta a tutto?!?
Be', vivere di incertezze...almeno quelle non TRADISCONO
e, soprattutto, non DELUDONO MAI!!!!

giovedì 8 luglio 2010

LA DEFICIENZA DI BENE


Ognuno ha dentro di sé una sorta di animale malefico represso,
una sorta di male innaturato,
una sorta di buio interiore estremo.
S. Agostino la chiamava "la deficienza di bene",
io la chiamerei "incompatibilità col bene".

E' una sorta di forza incontrastante,
che ci invoglia a pensare male anche quando non ce n'è bisogno, anche quando non serve...
purtroppo, ognuno la custodisce in sé.
E rimanere appesi in equilibrio, forse, vuol dire proprio questo:
cercare di limitare la fuoriuscita di questo maledetto animale,
che è, così, per noi
una sorta di cavaliere dall'agire morale oscuro e indefinito,
che viaggia senza mai fermarsi, all'interno d
elle nostre anime...