sabato 17 maggio 2014

LA CORTE DEI GUFI: LA STORIA SI PERDE NEL FINALE!


La Corte dei Gufi è la saga che ha entusiasmato i lettori all'inizio del nuovo mondo Dc sulla testata mensile "Batman". La Corte dei Gufi è la storia di Snyder e Capullo che ha fatto centro.

 Il complesso fumettistico è incentrato inizialmente sull'investigazione, con il nostro Batman alle prese con la verità sulla Corte dei Gufi: verità o leggenda?

I ritmi sono serrati dall'inizio; non c'è un attimo di respiro e la storia scivola cosi in una tetra dimensione fumettistica che cresce di pagina in pagina.

Gli Artigli della Corte, dimostrano di non essere solo una leggenda metropolitana, ma componenti di una setta con misteri cupi al loro interno.

Quando Batman si ritrova nel covo dei "Gufi", la storia sale vertiginosamente di quota. Batman è messo a dura prova; vediamo un Cavaliere della notte che perde la trebisonda, stremato da meccanismi enigmatici che lo stendono al suolo. Il tocco di genio arriva dai disegni di Capullo quando, per evidenziare lo stato confusionario di Batman, inverte i disegni, le vignette, dando al lettore un vero senso di smarrimento.

Dopo il primo scontro, Batman comprende che forse ha sottovalutato l'avversario. Infatti, il nostro Crociato Incappucciato, dopo esser riuscito a scappare per miracolo dalla tana della Corte, capisce che deve cambiare strategia e adoperare ogni sua qualità per mettere al suolo la banda dei Gufi.

Inoltre, è centrale il coinvolgimento di Dick Grayson nella storia. Sembra proprio che Snyder abbia studiato e pensato tutto nei minimi dettagli. Ogni tassello va ad incastonarsi per una seconda parte da brivido.
Seconda parte che si apre con l'invasione degli Artigli a Gotham. La casa di Wayne è messa sotto assedio; tutte le personalità di spicco di Gotham vengono prese d'assalto dalla Corte dei Gufi. È una battaglia atroce che coinvolge tutti i componenti della Batfamily. La resa di Batman sembra vicina.

Unico difetto in questo frangente, forse l'esagerata forza rigeneratrice di Batman che, quasi in fin di vita, riesce all'improvviso a riprendersi e a lottare tutti i criminali in una sola notte (se si fa eccezione dello scontro finale con Lincoln) con forza sovrumana. Qui son sicuro che doveva essere dosata di più l'ampiezza del tempo e magari spalmare la guerra non in una sola notte, ma in un arco narrativo più ampio. Vediamo infatti il Cavaliere Oscuro andare da una parte all'altra della città senza la minima difficoltà.

Comunque sia, il ritmo non cede mai, anche se questo, per forza di cose, deve lasciare il passo ad una notevole dose di difetti nei dettagli come per esempio la già citata ripresa in tempi di record di Batman, o la resistenza di Grayson a ferite devastanti.

Le azioni successive comprendono tutti i vari super eroi della Bat-family, ed è molto bello vedere per alcuni mesi tutte le testate collegate tra di loro. La forza di Snyder è proprio quella di avere creato una saga a 360 gradi.

La sorpresa arriva nel finale con Lincoln March: il presunto candidato a Sindaco e poi scoperto come il più pericoloso Artiglio. Lincoln, in assetto da guerra e pronto a scontrarsi contro Batman, all'improvviso senza mezzi termini svela a Bruce di esser suo fratello. Il colpo di scena è servito.

Lo scontro finale non è memorabile. Scene fumettistiche un po' confuse e dal pathos non eccelso. Il presunto fratello di Wayne, dopo spiegazioni sulla sua vita da fratello nascosto ed emarginato, fa esplodere la Crowne Tower con all'interno Bruce Wayne. Ma Bruce alias Batman, scappa via mentre di Lincoln non si hanno più notizie, sparisce nella nube come la Corte dei Gufi e i suoi pochi adepti rimasti sopravvissuti.

Il finale rimane a metà, con troppe domande che rimangono appese, risposte che non vengono svelate. Bruce è convinto di esser stato vittima di una trappola mentale più che fisica creata dalla Corte dei Gufi. Trappola che comprendeva anche la messa in scena da parte di March Lincoln, presunto fratello di Bruce.
Ma se Snyder vuole creare il finale d'autore dobbiamo dire che non ci riesce. Forse in vista di prossime rivisitazioni sul mensile "Batman", lascia margini per creazioni fumettistiche future riguardanti la Corte dei Gufi, ma l'impressione è proprio quella di avere un grande autore che si perde puntualmente nel finale come nella splendida storia della "Morte della famiglia"con protagonista il Joker, che pecca, come per la "Corte dei Gufi", nel finale disordinato e senza verve fumettistica.

Giudizi e impressioni personali.

Le recensioni le lascio ai professionisti. Io mi muovo solo da semplice lettore, da appassionato di un mondo batmaniano che, anche questa volta, mi ha regalato emozioni non indifferenti.

La storia risulta essere di grande livello quindi, ma con quella pecca enorme di un finale a bassa quota.

Voto 7.5

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