venerdì 9 maggio 2014

Batman n.25: la saga Anno Zero non decolla!

 
Siamo alle prese con la saga "Anno Zero", una saga che c'è stata anticipata come rivoluzionaria, inedita, ma che in questo numero non fa altro che scimmiottare fumettisticamente l'Anno Uno di Frank Miller.
Vedere un Bruce Wayne fatto a pezzi dalla gang del Cappuccio Rosso, e che smarrito nelle sue incertezze trovi la risposta in un pipistrello, potrebbe essere per alcuni emozionante, ma tutto è già stato visto.

In questo modo la saga che stava prendendo il volo, ritorna indietro e rimane ferma a elementi narrativi già esplorati.

Si giudica alla fine una storia, ma questi alti e bassi deludono, e non poco, chi si aspettava da questa saga qualcosa di veramente speciale e inedito.

La seconda storia vede sempre Bruce Wayne in giro per il mondo alla ricerca di allenamenti veri e crudi per poter migliorare le proprie abilità.

Come per il fumetto precedente la storia risulta essere breve e di poca efficacia. Non si riesce a capire perché rubare in questo modo pagine alla saga. La storia si regge sull'etica di Bruce che non si piega mai. Un giovane Wayne  che non vuole uccidere i suoi nemici per non mettersi al pari dei criminali stessi. Ma più che storie inedite sembrano tributi alla Storia del Pipistrello. 
 Non c'è guizzo, genialità; tutto rende ad aumentare la delusione per questo numero che frena il progresso degl'ultimi numeri della saga "Anno Zero".

Di tutt'altra pasta è lo scontro, nella terza storia, con Wrath alias Caldwell, il quale è interessato a comprare l'azienda di Wayne per scoprire tutti i segreti di Batman.

Bruce, dopo un primo scontro perso, decide di entrare all'interno dell'azienda dell'armaiolo Caldwell, insieme ad Alfred in veste ufficiale per trattare in qualche modo l'offerta. Ma tutto diventa una sorta di preambolo prima del vero scontro.

L'impianto fumettistico potrebbe sembrare scontato, ma le scene vanno via che è un piacere collegate da buoni dialoghi, sorretti da un allenamento in chiave karate tra i due protagonisti.

Poi il colpo di scena e Alfred finisce nella tana di Wrath: lo scontro ora può iniziare.
Ultima storia è quella di Nightwing alle prese con il Burlone e con la caccia a Tony Zucco. Come tante altre volte, tocca all'ex Pettirosso salvare il numero della testata fumettistica del suo mentore.

L'impresa gli riesce di nuovo perché questa puntata della storia su Nightwing è scintillante, con un ritmo elevato e un avversario, il Burlone, che sorprende per la sua completa follia e il suo perfezionismo nel programmare gli attentati. Un criminale moderno finalmente: un hacker terrorista con piani indecifrabili.

Nightwing cerca di prevedere le mosse, ma rimane sempre un passo indietro rispetto al Burlone, quasi come se l'ingegno di quest'ultimo, sia completamente di tutt'altro livello rispetto all'ex Robin.

Inoltre la città è sconvolta dalla scoperta che Tony Zucco sia stato per anni nascosto dal Sindaco di Chicago sotto un'altra faccia e un sotto un altro nome. E sarà proprio Tony Zucco a far esplodere nel finale il fumetto con il colpo di scena ad effetto.

Ecco, a volte basta poco per creare qualcosa d'importante. Nightwing si conferma come una storia di alto livello, e questo lo fa da ormai 25 numeri, con veramente pochi bassi. Forse quando le aspettative sono minime e si lavora in tranquillità, i risultati sono più facili da ottenere.

Snyder invece cerca una via tutta sua, ma in questa saga sono già troppi i suoi alti e bassi. Certo, si dovrà giudicare alla fine, e non nego che con il numero passato avevo creduto che il bello stesse per arrivare, ma con questo numero si ritorna indietro... il volo tarda ad arrivare e chissà se arriverà!!!

Voto 6.5


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