Sono già incazzato, incazzato perché di sorrisi e di auguri
a Natale mi viene il vomito, non lo sopporto come quel politico che ora si
nasconde, come quello che scrive da star, come le rime di Francesco Sole.
Sono incazzato, lo sono già perché odio i buongiorno, la
convenevole gentilezza. Non sopporto più nulla, come quel giovane che per far
carriera lecca il culo al politico e poi mi viene a dire che lotta per un
futuro migliore. Sono incazzato con me perché per dire la verità.. ormai son
rimasto solo, però il culo rimane vergine, come questa penna che non ha mai
visto i compromessi.
Sono incazzato perché sposarsi al Sud è solo tradizione, una
firma nel cesso di una una falsa credenza, e poi piangi nel bagno per non
lasciarlo, perché si sa, poi sarà vergogna... magari per la nonna!
Non sopporto le feste di Natale che festeggiano loro, e poi
non sanno neanche dove sia nato il loro Messia.
Sono incazzato perché si rimane soli in questa vita, a
predicare male ma a razzolare bene, perché bisogna adeguarsi a chi ci sta
intorno, alle faccine da whatsaap, alle tradizioni, ai cazzi in culo, ai
bicchieri di vino offerti, ai falsi slogan, ai sorrisi di circostanza e alla
torta di mele... della nonna!!
IlFolle
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