Il numero 42 di Batman il Cavaliere Oscuro, è all’insegna
del segreto e del senso di colpa che pervade alcuni dei protagonisti. Infatti,
nella prima storia, abbiamo l’inizio della seconda parte di Batman Eternal. Bruce
Wayne ha perso la memoria e con essa la sua batfamily. Grayson e gli altri
Robin si ritrovano con un mistero da scoprire e un Batman che ha lasciato una
pesante situazione collegata per l’appunto ad un grande mistero che sconvolgerà
la vita della batfamily. Il tutto mentre viene portata avanti We are Robin,
dove il senso di colpa pervade la coscienza di Alfred, reo di aver dato vita a
qualcosa di utile per la città ma rischioso per alcuni ragazzi che lottando mettendo
a repentaglio le proprie quotidianità. Nonostante questo la voglia di andare
avanti e costruire una nuova famiglia, dei nuovi Robin per non lasciar morire
la missione di padron Bruce.
E si chiude con Catwoman che da Regina dei clan, decide di
mollare tutto per ritornare ad essere se stessa in tutta la sua essenza di
ladra e vendicatrice. Ma la situazione è in bilico, una nuova guerra tra clan è
pronta ad esplodere.
Il numero viene sorretto da novità e molta azione. Snyder,
Tynion e Bermejo si avvicendano nella narrazione puntando molto sull'emotività
dei singoli personaggi, ognuno dei quali vive una storia complicata con la
missione intrapresa e i legami che ne derivano da essa. È una batfamiglia che
barcolla ma per ora non molla, una famiglia che ha capito che la propria forza
risiede nel sogno di far trionfare la giustizia. Batman ha troppe volte
nascosto, lasciato misteri nel tempo passato e che ora peseranno come un
macigno.
Questa testata quindi ritorna prepotentemente ad avere un
ruolo di primo piano, dimostrando che l'universo di Batman può andare avanti
anche senza il suo principale protagonista. Una sorta di sfida per gli
sceneggiatori, un rischio che comunque vada ha delle basi buone… per lasciare
il segno!
Voto 7.5
(Questo fumetto e tanti altri, li potete trovare nella fumetteria di fiducia "Comix Store 2.0", in Via XXIV Maggio, a Cosenza)
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