giovedì 26 febbraio 2015

BATMAN VS SUPERMAN: LA GUERRA FINALE!



"Devo portarti dentro, non posso fare altrimenti questa volta".
  "Fallo tranquillamente uomo superiore, ops, Superman"!

Il condottiero venuto da Kripton stringeva le mani del Pipistrello in manette d'acciaio.

 I due erano faccia a faccia.

 "Sei sempre stato uno schiavo dello stato, Clark. Non hai mai provato a salvare il mondo, ti sei sempre limitato ad eseguire gli ordini".
"Forse sarà così caro Bruce, ma non esiste una giustizia al di fuori della legge, non..."
  "Smettila di parlare come loro. Come puoi giudicare qualcuno quando chi si dovrebbe mettere al di sopra dei sospetti, invece, fa sempre i porci comodi suoi giudicando secondo i propri interessi. Chi siede su quella poltrona non cambierà mai, lo sappiamo tutti e due questo"!
"Sei un rivoluzionario solitario Batman. Tu non salvi il mondo dal male, tu affondi la tua lama demoniaca nella follia di una ribellione distruttiva. Non sei dissimile da uno come Joker".
  "Come osi tu", disse il Pipistrello.

Le manette d'acciaio cominciarono a tremare, ma non si ruppero.

  "Tu sei uno scherzo della natura Superman, una simbiosi fuori dalla legge umana. Mi fai pena, guarda cosa sei diventato. Sei uno di loro, un burocrate; uno comodo nel suo costume. Avresti potuto fare di più. Avresti potuto... Avremmo.."!

L'aria iniziava a diventare pesante. Il caldo in quella fossa nel deserto, iniziava a far trasudare i corpi dei due uomini.

"Ora basta. Siamo alla fine del viaggio Batman. Sei in arresto in nome della legge di questo Stato per aver compiuto atti di spionaggio e per aver reso pubblici documenti privati e segreti degli Stati Uniti d'America".

I due iniziarono a dirigersi verso la prigione sotterranea dedicata alle personalità più pericolose.
 Il vento era ormai inesistente.
Il silenzio venne bruscamente disturbato da un fruscio, poi un altro e un altro ancora.

  "Tu sei sempre stato il più forte Kal-El, ma anche il più ingenuo. Quelli come te non cambieranno mai il mondo perché sono destinati ad eseguire gli ordini. Sei solo un fottuto esecutore, alieno"!

Freccia Verde intanto spuntò improvvisamente dalla sporgenza dietro i due uomini.
Dall'altra parte Robin era accanto a Catwoman pronti ad attaccare Superman. I due avevano guanti perforanti di kriptonite. Avevano un'aria molto minacciosa.

"Ma cosa credi Batman, di fare la guerra a me?! Credi che possa essere abbattuto da due frecce e quattro guanti da strapazzo? Dopo tutti questi anni come hai potuto sottovalutarmi. Come?"
  "In realtà ho programmato tutto, perché questo Stato; questo meccanismo dirigente deve essere annientato una volta per tutte. Io non sbaglio mai"!!

Intanto Freccia Verde dall'altra parte della sporgenza collinare, scoccò una freccia fatta di materiale acido che sciolse le manette d'acciaio di Batman.
I due erano ormai vicini allo scontro.
Superman era pronto ad esplodere. Poi Batman riprese a parlare.

  "Adesso, Superman, è la fine di ogni storia; di ogni risata; discussione; di ogni fumetto... di ogni diatriba. Ora guardati intorno... e ammira l'esercito degl'umani"!

Superman si guardò subito intorno. Il suo sguardo era attonito. Un esercito di essere umani l'aveva circondato. Ognuno aveva armature di Kriptonite.
La mente di Clark vacillò un attimo. Poi si rasserenò.

"Allora morirò davanti a te, ma dovrai distruggermi per farlo, perché sì, per quanto possa aver obbedito agli ordini nella mia vita… no, no…  Io non sono mai caduto in ginocchio, mai, davanti a nessuno! Dovrai distruggermi Bruce. Fallo ora se ci riesci"!!

  "Oh, caro Clark.. Non sai quanto ho aspettato questo momento!
Ora ragazzi"…

Davide Beltrano IlFolle




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