martedì 11 marzo 2014

Batman "Anno zero": quando le aspettative vengono deluse!


Un inizio lento per la nuova e attesa saga Anno zero! Una storia che parte lenta, un fumetto che solo nella parte finale regala grandi emozioni!

Anno zero inizia con il ritorno di Bruce Wayne dopo 7 anni dalla sua partenza. Il suo ritorno ha un obiettivo: la lotta infinita per sconfiggere la gang del Cappuccio rosso che infesta la città di Gotham.

La storia ha dei flash-back continui che ci riportano ad un Bruce piccolo e a dei momenti di grande coinvolgimento con il padre. A rompere la tranquilla routine fumettistica ci pensa lo zio di Bruce e il suo alleato “Enigma”.

La storia non parte forte, ci si perde a volte in scene completamente lente come il discorso fra lo zio di Bruce e quest’ultimo.

Siamo di fronte ad un inizio lento che prepara il terreno ad una storia che dovrà emozionare tutti i lettori. Il percorso narrativo s’impenna verso la fine, ma veramente troppo poco per lasciare il segno. Ci aspettavamo di più. Magari bastava solo insistere con più riferimenti al passato; lasciare più spazio alle emozioni e meno a fili narrativi che lasciano il tempo che trovano.

La seconda storia breve è veramente quanto di più banale possa esserci.

Storia inutile che vede un giovane Bruce in fuga con un noto criminale della città. Forse la storia più brutta letta in 23 numeri: insensata, buttata lì. Sembra quasi un passo breve di una storia a sè stante. Veramente non si riesce a capire il perché abbiano gettato dentro questo stralcio fumettistico di bassissima leva. Misteri editoriali!

La terza e ultima storia sfiora invece il capolavoro.

Batman è all'interno del manicomio di Gotham per testare le nuove trappole ideate da Jeremiah Arkham. Nella stessa notte, però, decide di evadere il paziente più vecchio di Arkham: l'Anacoreta, una signora con una storia travagliata alle spalle.

La storia ha un ritmo molto elevato e quando l'Anacoreta si ritrova dinanzi a Batman: è spettacolo puro. L'Anacoreta vuole uccidere Batman reo di aver fatto di Arkham un inferno. La terribile signora entra nella mente di Batman. È il momento più alto.

Batman diventa fragile nella mente: la sua unica debolezza. L'Anacoreta capisce che per ucciderlo deve spostare lo scontro nell’inconscio enigmatico del Cavaliere Oscuro.
Batman cade, viene tormentato dai suoi ricordi, dalle sue perdite. Il colpo finale viene evitato dal nuovo inserviente di Arkham che salva letteralmente la vita a Batman.

Il pipistrello vola via, sconfitto ancora una volta dalle sue paure! L'Anacoreta viene nuovamente rinchiusa, la serenità torna nel manicomio più pauroso del mondo. Le celle di Arkham si sono richiuse alla fine, ma le emozioni scorrono ancora. Grandissima storia, da dedicargli un volume intero!

La sorpresa quindi viene da una storia non principale. Per quanto riguarda Anno Zero, quindi, delusione cocente. Sembra quasi una Gotham diversa, meno cupa con un'atmosfera più rassicurante. Naturalmente siamo convinti che il ritmo si alzerà ma per ora rimaniamo con l'amaro in bocca. Snyder sorprendici!! Mentre per Capullo cosa dire: disegni superlativi e quel primo piano nella terza storia con Batman ammanettato, che vale da solo il prezzo di tutto il fumetto, anzi, di più! 



Voto al fumetto: 6.5

4 commenti:

  1. Perché non impari a scrivere?

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  2. Duma non frustarti dinanzi ai tuoi fallimenti in fatto di recensioni. Se hai poche visualizzazioni non è colpa mia. Ti saluto frustrato. W Batman

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  3. Duma o non Duma, impara a scrivere comunque. Rileggi ciò che hai scritto e nota gli errori.

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  4. Ma quale errori, Duma, tromba di più e non rompermi l'anima. Mi segui ovunque. Ora scusami, sto preparando una nuova recensione. Lasciami in pace perché veramente sei di una pena incredibile.

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