mercoledì 26 febbraio 2014

UN BIANCO ARLECCHINO! Con recitazione di Pia Tuccitto!


E c'era l'uomo, l'uomo vestito di bianco, un po' homosapiensessuale, un po' pervertito, che dava di matto contro il contadino.

Disse "il mondo va a rotoli" e d'improvviso la platea si ammutolì: il giovane in guerra partì, mentre prima per l'investitura morì!

C'era un uomo vestito di bianco, un po' fascista e sempre meno democratico, il quale alzò la mano e tutti gli occhi verso ella: la mano dall’anulare colorato, quella per firmare l'accesso ad un bel destino.

Poi parlò nel suo comizio mentre le pecore non entravano più nel suo bel recinto.
Disse "mi scusi" il primo pecorino, rispose "Ora no", la guardia pragmatica del fattorino.

C'era un uomo vestito di bianco sbiadito, perché la candeggina aveva scolorito il suo bel vestito.

E allora esso riprese a parlare dopo aver taciuto dopo anni di vino; e allora esso si tolse il vestito, e a petto nudo urlò: "Di destra o di sinistra; di un bianco candido o di un nero opaco; su una Ferrari o una bici di montagna;  di un sesso o dell'altro, io vi amo tutti. Questa è la vostra casa, perché io, da adesso in poi, vivrò per strada. Sono l'homosapiensessuale senza proibizioni. Uccidetevi d'amore e anche la guerra, poi, perirà lentamente di noia. Io lo so, perché son vivo e vegeto; vegeto e vivo, fino a quando non cesserà di suonare... questa sveglia sul comodino"!


Un'altra era, era pronta, mentre il sogno del bambino divenne in un attimo di un bianco improvviso: un bianco.. vestito ora da Arlecchino!

IlFolle



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