Vi racconto una storia: "VASCO E FABRIZIO"!
Nel 2003 partii per un sogno immenso: diventare un calciatore. Ero molto bravo: mi presero in una squadra in Toscana, sembrava un sogno poi... tutto iniziò a bloccare il mio respiro. Mi sentivo ingabbiato, fuori dal mondo! Tornai a casa e caddi in una strana e brutta depressione. Arrivò la musica di Vasco a salvarmi, a farmi capire che bisognava andare avanti ma solo "d'io" sento ancora nelle vene il dolore di quel periodo.
Poi dal 2007 arrivò Fabrizio Moro, dalla sua prima serata al Festival di Sanremo rimasi folgorato. Sì, perché se in Vasco ho sempre visto il mio stile di vita, la mia filosofia esistenziale, in Fabrizio vedevo un Davide più maturo, vedevo quello che avrei voluto essere in futuro.
La favola della mia vita mi portò senza nessun tipo di aggancio particolare, ad avere la fiducia, la stima di Vasco. Boom!! Quella è stata la favola più grande della mia vita, da lì è iniziato tutto perché io ancora scrivevo solo per me stesso! Poi i video di Vasco, la prefazione, le parole... divenne tutto immensamente unico. Quel poster che avevo sopra la testa aveva scelto me fra tanti e mi lanciò letteralmente artisticamente. Il mio Blog, i libri, le poesie rock e le tante canzoni che iniziarono ad essere conosciuti dai tanti.
Andai in giro per l'Italia a portare uno spettacolo di denuncia potente: le mie poesie, le tematiche di Vasco e la musica di Fabrizio Moro! Nel mentre di questo viaggio "arrivò" Fabrizio!!
La prima volta che parlai con lui fu forse l'attimo reale più bello della mia esistenza.
La prima volta che parlai con lui fu forse l'attimo reale più bello della mia esistenza.
Vasco e Fabrizio hanno dettato il mio cammino, accorgermi improvvisamente di avere un rapporto di stima e di fiducia con loro, mi ha cambiato la vita! Poi arrivò un giorno che salii sul palco di Moro per aprire un suo concerto con una mia poesia rock. Da lì gli incontri, le tantissime parole, gli sms notturni... il video per il primo Moro day del Sud.
Dopo 4 libri sul Sud e sulla mia generazione legata alle canzoni di Vasco, decisi che era arrivata l'ora di scrivere la prima biografia di Fabrizio Moro: l'unico grande cantautore della nuova generazione!
Fra Vasco e Moro arrivò poi Dino Vitola, uno che aveva lanciato Vasco negli stadi negli anni '80 e producendogli tanti lavori discografici epici. Quando dissi a Fabrizio che conoscevo Vitola lui balzò dalla sedia! Vitola è la star della musica italiana, e Fabrizio mi disse proprio che ero stato fortunato a conoscerlo... già, in realtà mi contattò lui, un po' come fece Vasco: sembra veramente che ci sia un filo sottile che unisce tutti questi personaggi che hanno segnato e segnano la mia vita!
Ora eccoci qua, alle porte di un grande evento, già, perché mercoledì sarà pubblicato il libro su Fabrizio Moro con copertine (avanti e retro) scelte direttamente da lui. Fabrizio ha sempre saputo tutto di me: della mia follia perenne, del mio amore eterno verso Vasco, della mia attività di denuncia e credetemi, nel libro ci saranno tante e tante chicche inedite!
Per me Fabrizio è un fratello maggiore, amo la sua musica perché rivedo in essa me stesso, e nelle mie piccole ma rabbiose poesie racconto lo stesso identico mondo.
Questa è la mia vita, già, senza un soldo in tasca ma con dito medio verso i maligni e coloro che non hanno mai creduto in me! Questa è la favola degl'ultimi, dove non c'è lieto fine perché una fine non c'è, ma solo un cammino trasparente e rabbioso... Un urlo meridionale che si estende in tutto lo stivale.
Ci vediamo mercoledì... e come sempre, nei libri, non tradisco mai!!
IlFolle