‘Batman Eternal’ continua la sua
storia iniziando a mettere evidenti tutti i suoi tratti personalistici.
La sensazione che si ha è proprio
quella di isolamento. Batman è un uomo troppo solo per risolvere la situazione:
Gordon è in prigione mentre il suo sostituto ha le mani legate per via della
task force imposta da Forbes.
A dettare il gioco è Falcone, un
personaggio tenuto troppo nascosto nel corso di questi anni dalla Dc, e che
rispunta adesso con tutta la sua drammatica criminalità. Con Falcone non si
hanno superpoteri o combattimenti di forza, quando c’è Falcone il Romano, entra
in campo la mafia organizzata, sembra quasi non leggere più un fumetto
supereroistico ma una storia avvincente e fatta di uomini di legge collusi e
ormai corrotti fino al collo.
Batman risulta essere così l’unica
luce, l’unica persona a cui aggrapparsi. Anche Pinguino ne risente completamente
dell’ascesa di Falcone, il suo Iceberg Casinò viene distrutto, perché Carmine
Falcone non può tollerare altri centri di potere a Gotham. Già, il Romano ha
fatto questa volta le cose in grande e Batman lo sa bene, infatti, pur
contrastandolo, non riesce a placarne la sua forza devastatrice causata dai
suoi scagnozzi.
La figura di Catwoman inizia ad
essere presentata per ora in punta di piedi, e sappiamo bene che sarà lei alla
fine a dominare su tutto.
Eternal è una saga molto
interessante, oserei dire molto reale, forse risente un po’ dei continui
cambiamenti alla guida, soprattutto nello stile, Eternal, infatti, sembra
cambiare faccia di giorno in giorno, ma se per alcuni questo è sinonimo di
discontinuità, per altri è sinonimo di novità e originalità.
Eternal risolleva completamente
il volume de “Il Cavaliere Oscuro”, portando nuove trame, un totale cambiamento
della Gotham contemporanea e sviluppando dialoghi meno immediati ma più
elaborati frutto di una cospirazione che vedrà stravolta completamente la città
di Batman.
Il tocco vincente è stato l’arresto
di Gordon e, la vittoria di Eternal, sta proprio nella sua imprevedibilità: non
si comprende mai come andrà a finire un episodio, non si ha mai la sensazione
di come possa svilupparsi la vicenda in futuro, questo è fondamentale perché fa
rimanere incollati i lettori al fumetto non facendo mai calare l’attenzione sul
mensile.
E’ un lavoro corale Eternal che
riesce a colpire nel segno. Ci siamo cara Dc, finalmente ci siamo!!
Voto 8